Grado di protezione : IP40 , IP55 , IP65 , IP66 , IP67 . Guida Elettrotecnica Norme CEI Lettera G
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Sommario:
Grado di protezione IP
Il codice IP ( International Protection ) è una convenzione definita nella norma EN 60529 ( recepita dal CEI come norma CEI 70-1 ) per individuare il grado di protezione degli involucri dei dispositivi elettrici ed elettronici ( tensione nominale fino a 72.5 kV ) contro la penetrazione di agenti esterni di natura solida o liquida. Al prefisso IP vengono fatte seguire due cifre :
- la prima individua la protezione contro il contatto di corpi solidi esterni e contro l'accesso a parti pericolose :
IP0X = nessuna protezione contro i corpi solidi esterni ;
IP1X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 50mm e contro l'accesso con il dorso della mano;
IP2X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 12mm e contro l'accesso con un dito;
IP3X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 2.5mm e contro l'accesso con un attrezzo;
IP4X = involucro protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 1mm e contro l'accesso con un filo;
IP5X = involucro protetto contro la polvere ( e contro l'accesso con un filo );
IP6X = involucro totalmente protetto contro la polvere ( e contro l'accesso con un filo ).
- la seconda cifra individua la protezione contro la penetrazione dei liquidi :
IPX0 = nessuna protezione;
IPX1 = involucro protetto contro la caduta verticale di gocce d'acqua;
IPX2 = involucro protetto contro la caduta di gocce con inclinazione inferiore a 15°;
IPX3 = involucro protetto contro la pioggia;
IPX4 = involucro protetto contro gli spruzzi d'acqua;
IPX5 = involucro protetto contro i getti d'acqua;
IPX6 = involucro protetto contro le ondate;
IPX7 = involucro protetto contro gli effetti dell'immersione;
IPX8 = involucro protetto contro gli effetti della sommersione.
Nel 2015 è entrata in vigore la Variante V2 alla norma EN 60529 che introduce anche il grado IPX9 per involucri protetti contro getti d'acqua ad alta pressione e a temperatura elevata.
Oltre alle 4 cifre sopra esposte , in alcuni casi si possono trovare anche una terza lettera addizionale e una quarta lettera supplementare . La lettera addizionale può assumere i valori :
A : per involucri protetti contro l'accesso con la mano
B : per involucri protetti contro l'accesso con un il dito
C : per involucri protetti contro l'accesso con un attrezzo
D : per involucri protetti contro l'accesso con un filo
La lettera supplementare può invece assumere i seguenti valori :
H indica involucri adatti per l'alta tensione
M indica che la protezione è stata provata con parti dell'apparecchiatura interna all'involucro in movimento
S indica che la protezione è stata provata con parti dell'apparecchiatura interna all'involucro statiche ( non in movimento )
W indica che la protezione è stata provata in condizioni atmosferiche specificate
Riferimenti normativi sul grado di protezione IP :
CEI 70-1 per le definizioni
CEI 64-8 per il grado di protezione negli ambienti ordinari e speciali
CEI 17-13/1 per il grado di protezione dei quadri elettrici
Libri per approfondire il grado di protezione IP nei materiali elettrici:
La progettazione degli impianti elettrici in bassa tensione. Guida alla progettazione e all'installazione secondo le norme tecniche CEI e UNI
Autore: Marco Montanari
Editore: EPC
Manuale degli impianti elettrici. Guida al progetto, all'installazione ed al collaudo degli impianti elettrici in B.T.
Autori: Massimo Baronio, Gianni Bellato, Mario Montalbetti.
Editore: Delfino
Gruppi di continuità UPS e Gruppi elettrogeni
I gruppi statici di continuità , detti anche UPS , sono apparecchiature elettriche che garantiscono la continuità dell'alimentazione elettrica anche in caso di brevi interruzioni. Per una trattazione più approfondita consultare questo glossario alla voce UPS . I gruppi di continuità sono costituiti , come dotazione minima , da un inverter e da una serie di batterie che ne determinano la durata in caso di interruzione. Già questa descrizione funzionale permette di comprendere che i gruppi di continuità sono da utilizzarsi per interruzioni di breve durata , perché possono garantire autonomie da qualche minuto a frazioni di ora. In casi molto particolari , quando sono di molto sovradimensionati rispetto al carico da alimentare e sono dotati da battery pack supplementari possono superare l'ora di autonomia.
In caso di interruzioni di durata superiore , però , è necessario che a monte dell'UPS sia prevista una fonte meccanica di generazione dell'energia elettrica , costituita da un gruppo elettrogeno , cioè un sistema dotato di un motore e di un alternatore .
Riferimenti normativi sui gruppi di continuità e gruppi elettrogeni :
Norme che regolano definizioni le prestazioni degli UPS sono la CEI EN 62040 e la CEI EN 62310 da cui sono derivate le norme CEI 22-24 , CEI 22-28 , CEI 22-29 , CEI 22-31 e CEI 22-32 . Per l'installazione degli UPS è invece importante conoscere la CEI 11-20 . La CEI 11-20 è importante perché regola anche gli impianti che comprendono gruppi elettrogeni , come si intuisce anche dal titolo della norma : Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria
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