Rischio in Caso di Incendio , Classificazione dei Luoghi. Glossario Norme CEI Lettera R
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RISCHIO IN CASO DI INCENDIO , CLASSIFICAZIONE DEI LUOGHI
La classificazione del rischio in caso d'incendio segue due diversi criteri normativi a seconda dello scopo della classificazione stessa. Se lo scopo è il progetto dell'impianto elettrico , le norme CEI distinguono fra
- Luoghi Ordinari
- Luoghi a Maggior Rischio in caso d'incendio ( detti in gergo anche luoghi "marci" , secondo l'acronimo [MA]ggior [R]ischio [C]aso [I]ncendio )
Se lo scopo è invece la valutazione del rischio per i lavoratori dipendenti ai sensi dell'art.4 del D.Lgs 626/94 ( secondo le procedure indicate nel D.M. 10/3/98 ) , gli ambienti si possono classificare in :
1) Luoghi con livello di rischio elevato
2) Luoghi con livello di rischio medio
3) Luoghi con livello di rischio basso.
Che relazione debba esserci fra le due classificazioni è questione dibattuta , poichè la sezione 715 della norma CEI 64-8 ( quella dove vengono riportate le prescrizioni sull'impianto elettrico nel caso di maggior rischio in caso d'incendio ) non fornisce una procedura quantitativa per la classificazione del luogo ( afferma anzi esplicitamente che la classificazione esula dallo scopo della norma stessa ) e si limita a segnalare :
-aspetti qualitativi da tenere in considerazione nella valutazione del rischio in caso d'incendio ( densità di affollamento , entità del danno , presenza di materiali combustibili e/o infiammabili )
-esempi di luoghi a maggior rischio in cado d'incendio.
Tuttavia la constatazione che tutti i luoghi esemplificati dal CEI sono classificabili come ad elevato rischio o a medio rischio ai sensi del D.M. 10/3/98 , porta quasi tutti i progettisti a concludere che , qualora il datore di lavoro abbia valutato il luogo come a rischio medio o elevato in caso d'incendio , questa classificazione possa essere adottata ( salvo valutazione di errori da parte del datore di lavoro stesso ) come "dato di progetto" per la realizzazione dell'impianto elettrico secondo le prescrizioni della sez.715 della norma CEI 64-8