Redis: che cos’è e cosa sa garantire
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Redis: che cos’è e cosa sa garantire
In ambito informatico può capitare di sentir parlare di Redis, il quale viene indicato come una soluzione particolarmente performante e d’avanguardia, ma di cosa si tratta?
Con ogni probabilità i professionisti del settore sanno già molto bene cosa sia Redis, tuttavia definirlo ed illustrarne i punti di forza può risultare difficile a chi non ha competenze specifiche e non sa cosa significhino le varie terminologie tecniche; cerchiamo dunque di presentare Redis in maniera semplice affinché qualsiasi lettore possa capire cosa sia.
La storia di Redis, una creazione tutta italiana
Prima di entrare nel dettaglio, un po’ di storia: Redis ha una storia piuttosto recente, essendo stato pubblicato in produzione per la prima volta nel 2009, e la sua nascita rappresenta peraltro un vanto “Made in Italy”.
Un ricercatore italiano, infatti, era intento a sviluppare un progetto finalizzato al reperimento di dati relativi agli accessi ai siti Internet in tempo reale, un obiettivo che non poteva essere raggiunto con un database tradizionale e che richiedeva appunto delle tecnologie innovative.
Fu proprio questa la “scintilla” che fece nascere Redis, il quale oggi è considerato un punto di riferimento imprescindibile per molti dei più importanti siti Internet del mondo.
Che cos’è Redis?
Redis è un database, ovvero un sistema di immagazzinamento di dati, dunque un elemento fondamentale per mettere online un qualsiasi sito Internet; mentre la grande maggioranza dei siti è munito di un database MySQL, questo è un database di tipo NoSQL.
I database MySQL memorizzano i dati su disco o su SSD, invece questo database di tipo NoSQL prevede un innovativo sistema di ricerca dati a dizionario che consente di bypassare la canonica ricerca del dato all’interno del disco; il nome Redis, difatti, nasce proprio dalla denominazione Remote Dictionary Server.
È utile sottolineare inoltre che Redis è un database di tipo open source, dunque è un software non protetto da copyright che, essendo liberamente modificabile, è soggetto a costanti migliorie che vengono scaricate in automatico.
Che cosa sa garantire questo innovativo database?
Il particolare funzionamento di Redis si traduce in delle performance eccezionali: grazie a questo database, infatti, un sito web riesce a garantire dei tempi di risposta davvero minimi, rendendolo così assolutamente eccellente da questo punto di vista.
È utile sottolineare, peraltro, che Redis è associabile a tutti i più diffusi CMS, acronimo con cui si indicano i Content Management System, ovvero appunto i sistemi di gestione dei contenuti.
Le opportunità di scelta a livello di CMS sono molteplici e il più diffuso in assoluto è WordPress, essendo un sistema molto intuitivo nel suo utilizzo e, allo stesso tempo, anche molto performante; se si vuol realizzare un sito web, dunque, procurarsi un hosting WordPress Redis come quello proposto da tophost.it significa garantirsi delle performance davvero estreme.
In quali casi è opportuno utilizzare Redis?
Far ricorso a Redis può dunque essere la soluzione ottimale per siti Internet che registrano dei volumi di traffico altissimi, o comunque che richiedono un’esperienza di navigazione ai massimi livelli possibili, non a caso Redis viene largamente utilizzato nei servizi di Home Banking, nei videogiochi, in siti Internet istituzionali, solo per fare alcuni esempi.
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