Programmazione in Python: come funziona e come imparare le basi
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Uno dei settori professionali che si è maggiormente espanso negli ultimi anni è quello della programmazione informatica. La figura del programmatore, infatti, è tra le più richieste, in quanto rappresenta colui il quale è materialmente in grado di ‘costruire’ l’architettura di un sito web, utilizzando un apposito codice di programmazione.
La conoscenza dei diversi ‘linguaggi’ utilizzabili per la creazione di pagine e siti costituisce un requisito professionale fondamentale per chiunque intenda intraprendere la carriera da programmatore informatico; in particolare, è bene avere familiarità con uno dei linguaggi più utilizzati, il Python.
In questo articolo vedremo quali sono le sue caratteristiche fondamentali e come imparare i principi di base e le funzionalità.
Cos’è il linguaggio Python
Il Python è un linguaggio di programmazione sviluppato dall’olandese Guido Van Rossum; la prima versione risale al 1991 mentre le più recenti sono state rilasciate a cavallo tra il dicembre 2020 e il febbraio 2021.
Dal punto di vista strettamente tecnico, il Python viene definito come un linguaggio di “alto livello”; in parole povere, ciò vuol dire che il codice è caratterizzato da un elevato livello di astrazione ed è in grado di gestire tutti gli aspetti del programma.
Ciò nonostante, è piuttosto semplice da usare - è adatto anche a chi si approccia alla programmazione senza particolare esperienza - ed è molto versatile, in quanto può essere adoperato per sviluppare applicazioni, ma anche per eseguire test, calcoli ed implementare funzioni di scripting.
Tra le caratteristiche principali di Python figura la molteplicità del paradigma; il linguaggio, infatti, ne supporta diversi, dalla programmazione strutturata a quella ‘object oriented’ (funzionale alla definizione di oggetti software in grado di interagire reciprocamente).
Le principali caratteristiche
Il Python fa ricorso ad una sintassi semplice, facile sia da leggere che da scrivere, soprattutto grazie ad una minore presenza di costrutti sintattici che invece caratterizzano altri linguaggi, come ad esempio il C o il Pascal.
Altra prerogativa del Python è la versatilità, in quanto si tratta di un linguaggio multipiattaforma che gira su diversi sistemi operativi senza particolari problemi; nello specifico è compatibile con GNU/Linux, Windows, Unix e MacOS. In aggiunta, l’ampia dotazione di librerie e framework rende questo linguaggio facilmente sfruttabile in tanti ambiti differenti.
Una delle particolarità del Python è la cosiddetta indentazione, necessaria quando si scrive materialmente il codice di un programma. Rispetto ad altri linguaggi, infatti, ogni segmento non viene limitato da un comando (come ad esempio begin e and) né viene incluso tra due parentesi graffe (come prevede la prassi per C e Pearl).
I codici scritti con linguaggio Python prevedono che ogni sezione progressiva sia indentata, ossia presenti un rientro (composto da un certo numero di spazi) rispetto al margine sinistro, così da dividere più chiaramente le componenti del codice.
Come imparare a programmare in Python
Come già accennato, conoscere il linguaggio Python - tra i più sfruttati nell’ambito della programmazione informatica - è fondamentale per inserirsi in un settore in crescita ma molto competitivo come quello dei programmatori.
Per apprendere le caratteristiche e le funzionalità di questo linguaggio, si possono seguire diverse strade. La prima è quella di intraprendere un percorso di studi universitari, iscrivendosi ad una facoltà di informatica, facendo attenzione alla disponibilità di corsi specifici dedicati alla programmazione.
In alternativa, ci si può orientare verso appositi corsi per programmare in Python organizzati da enti specializzati come Puntonetformazione. Percorsi formativi di questo tipo sono accessibili anche a chi non ha alcuna nozione della programmazione informatica e prevedono una equilibrata integrazione tra parte teorica e pratica. È consigliabile, ad ogni modo, orientarsi verso corsi che assicurino un adeguato numero di ore di formazione e prevedano il rilascio di un attestato di certificazione autorevole e riconosciuto.
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